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ChallengerOS la progettazione di un sistema operativo rivoluzionario

28/11/2017
BASIC KNOWLEDGE

ChallengerOS, nasce da una base di sistema operativo Linux, ovviamente, e ha come base slackware la distribuzione linux per antonomasia "un sistema puro" la qui limpidezza è cristallina e la cui stabilità è sconvolgente.

Per avere una idea della stabilità di slackware, immaginate che ogni volta che effettuiamo manutenzione sui nostri server in laboratorio, durante la fase di partenza, vengono effettuati controlli sul file system di routine e scopriamo che sono accesi da oltre 600 giorni senza avere avuto alcun riavvio o problema ...

Slackware è difficile e dura da affrontare, ma tutti gli sforzi per rendere funzionante un ambiente, verranno ripagati dai lunghi anni di straordinario ed impeccabile funzionamento.

Per questo, fin dal lontano 1997, usiamo questa distribuzione ed ogni tentativo di cambiarla verso ubuntu, fedora, red hat, debian non ha fatto altro che rafforzare la nostra convizione che sia il miglior sistema in assoluto, certo difficile ed ostico, ma meraviglioso e dotato di affidabilità assoluta senza compromessi.

Non a caso siamo stati incuriositi dalla slax, una distribuzione live molto interessante basata sul sistema di Patrick Volkerding progettata su AUFS (advanced multi layered unification filesystem) di Junjiro Okajima.

Putroppo slax benchè apprezzata, ha avuto uno sviluppo molto discontinuo, ed attualmente non sembra essere seguita affatto, inoltre gli sforzi di far funzionare slax con kde, riteniamo siano vani, come riteniamo kde e gnome non adatti per un sistema live, il cui obiettivo è la trasportabilità e la compatibilità orizzontale con sistemi eterogenei e la indisponibilità a volte di ram.

Come nasce ChallengerOS

ChallengerOS nasce da un kernel vanilla, di tipo completo, con poche modifiche e la patch per il file system aufs ed alcuni moduli modificati per installazione di schede hardware per eseguire data recovery su porte fisiche, come i chipset VIA, SIL e PROMISE.
Viene anche creato uno spazio per i servizi iscsi enterprise target, straordinari per i Cloud.

Quale interfaccia X11 viene usata

Se l'esigenza primaria devono essere leggerezza e velocità la scelta migliore è XFCE, non amata da tutti, ma molto vicina alle abitudini dell'utente Windows, semplice ed intuitiva, ma soprattutto veloce.
Abbiamo inoltre applicato un look and feel Windows like, icone Windows7, decorazioni Windows8 per renderlo apprezzabile dall'utente comune del sistema di Redmond.

Librerie e Applicativi bundle

ChallengerOS viene corredato delle librerie di base della distribuzione Slackware con alcune modifiche per rendere la distribuzione base più leggera.
Non vengono inserite applicazioni X fatta eccezione per il browser firefox, e il ChallengerUpdate per l'aggiornamento automatico dei pacchetti.

Creazione dei Challenger Bundle

Finito il lavoro di preparazione della distribuzione vengono infine creati i file .chb ,il sistema di boot initramfs, busybox e il kernel, alcune modifiche per rendere X11 avviabile automaticamente, e il drop di eventuali rules in udev legati all'hardware corrente.


ChallengerOS è pronto per volare e rendervi liberi.

 

 

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